WUZ 2002-2007 – indici e copertine
€35.00
Brossura 17×24
146 pagine a colori
tiratura di 44 copie numerate
scritti di Massimo Gatta e Pasquale di Palmo
postfazione di Ambrogio Borsani
a cura di Ludovica Gatta
Se la bibliofilia e il collezionismo sono discipline umanistiche, e lo sono senz’altro, allora vanno studiate con strumenti di lavoro impeccabili e, appunto,‘umanistici’. E «Wuz», nei suoi quasi sei anni di vita (2002-2007), ha rappresentato, e non solo a livello nazionale ma anche internazionale, uno dei migliori strumenti di lavoro umanistico sul libro e l‘editoria mai realizzati e che, alla luce della desertificazione alla quale siamo ormai abituati, mai più forse saranno possibili. «Wuz» è stata come una geniale meteora che ha attraversato, per un attimo, il cielo della bibliografia in Italia, offrendole un certo calore, una certa luce, una certa intensità; muore giovane chi è caro agli dei, ha scritto Menandro e forse era giusto che chi era caro agli dei della bibliografia, delle prime edizioni, del paratesto il più raffinato, morisse giovane e senza eredi. A quasi quattordici anni dalla chiusura della rivista «Wuz», si è sentito il bisogno e la necessità di riparlare di un antico progetto, qualcosa che riportasse alla memoria di coloro che allora la lessero e apprezzarono, e a quanti non ebbero questa fortuna, le innumerevoli pagine dedicate a edizioni, libri, tipografi, editori, disegnatori, illustratori e designer, tirature e paratesto vario. E uno dei modi migliori, alla fine, è sembrato quello di raccogliere in un unico libro gli indici della rivista, comprese le belle copertine, con i due editoriali, il primo e l’ultimo, del suo direttore Ambrogio Borsani, e sperando che questo sia solo il primo passo verso una più completa conoscenza di una delle più belle riviste dedicate al libro apparse negli ultimi trent’anni.