le ots en libertè futuristes
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Filippo Tommaso Marinetti – LES MOTS EN LIBERTÉ FUTURISTES

€150.00

Riproduzione anastatica di Les mots en liberté futuristes di Filippo Tommaso Marinetti, Edizioni Futuriste di “Poesia”, Milano, 1919
formato cm 12,5 x 19,5
114 pagine comprese 4 tavole parolibere – opuscolo con scritti di Domenico Cammarota, Duccio Dogheria e Barbara Meazzi  – astuccio in metallo
– 150 euro
maggio 2022
tiratura di 50 copie numerate

video su: https://www.youtube.com/watch?v=tQpQkzG0Mag&list=PLVe4PUZiQaGNlOIMaiDa8ipOf-AGcL-dK&index=4

La prima edizione del volume, appositamente progettata per una capillare fruizione e diffusione in campo internazionale, non fu stampata in italiano, ma soltanto in francese; ricordiamo che fino al 1916 la lingua madre “creativa” di Marinetti era stata solo il francese, e che tutte le versioni in italiano – non sempre felicissime, anzi! – dei suoi libri e Manifesti erano opera del suo segretario Decio Cinti, quindi la scelta di pubblicare Les mots en liberté futuristes in francese, in un certo senso rappresentava anche una precisa garanzia di controllo al 100% dell’integrità del pensiero marinettiano sull’argomento.
Malgrado la data del 1919, il volume fu pronto per la distribuzione solo a fine maggio 1920.
La “Summa” marinettiana, strutturata come una sorta di ideale Sussidiario della Scuola futurista ufficiale, era ben suddivisa in due parti separate ma tecnicamente contigue: la prima, Les mots en liberté, d’ordine critico e saggistico, realizzata raccogliendo tutte le puntualizzazioni teoriche sull’argomento uscite nel decennio precedente; e la seconda, Exemples de mots en liberté, d’ordine creativo e artistico, realizzata compiendo una rigorosa scelta delle migliori parole in libertà marinettiane già edite in precedenza, accompagnate anche da alcuni spettacolari inediti.

Le tavole parolibere più importanti sono le ultime quattro del volume, non a caso stampate su una foliazione molto più grande, su pagine più volte ripiegate.

 Incredibilmente mai tradotto in italiano, anche se ad un certo punto Marinetti pensò di poter affidare il suo testo nelle mani dell’editore Gaetano Facchi, Les mots en liberté futuristes non comparve in nessun altra lingua, anche se le pagine 11-20 del testo originale francese, furono comunque tradotte  in inglese da Albert Henry Allen, per una edizione americana poi non portata più a termine.

dal testo di Domenico Cammarota.