F. T. Marinetti e Fillìa – LA CUCINA FUTURISTA
€150.00
Questa pubblicazione, in 50 copie numerate, è indivisibile ed è composta da:
Riproduzione anastatica di La cucina futurista di F.T. Marinetti e Fillìa, Sonzogno, Milano, 1932 con la rarissima fascetta editoriale.
Allegato con testi di Guido Andrea Pautasso e di Duccio Dogheria – Archivio del ‘900 del Mart.
Astuccio in metallo.
Maggio 2024
Il volume La cucina futurista raccoglie la summa dei principi del rinnovamento della gastronomia italiana lanciato da Filippo Tommaso Marinetti negli anni Trenta in nome del Futurismo e dell’arte d’avanguardia a tavola.
Scritto a quattro mani da Marinetti assieme al vicesegretario del movimento futurista Fillìa (nome d’arte dietro al quale si celava Luigi Onorato Ermanno Colombo), nonostante siano trascorsi più di novant’anni dalla sua pubblicazione, non è dato sapere quale dei due futuristi ebbe per primo l’idea di pubblicarlo per diffondere al grande pubblico le linee direttive della gastrosofia e della cucinaria futurista.
Il fascino de La cucina futurista è dato dalla sua totale e assoluta originalità: anzitutto non è classificabile come un semplice Manuale di cucina, non solo contiene delle ricette ma anche una parte teorica fondamentale per la comprensione del percorso gastronomico futurista. Esso raccoglie il Manifesto della cucina futurista nell’ultima versione marinettiana (e non quello scritto nel 1913 dal cuoco francese Jules Maincave, poi rielaborato e proposto da Marinetti nel 1927 sulle pagine de «La Fiera Letteraria»), e a guisa di introduzione presenta un intrigante racconto giallo, intitolato Un pranzo che evitò un suicidio, che vede protagonisti Marinetti ed Enrico Prampolini. Il volume inoltre include le polemiche nate dopo la proclamazione della guerra contro la pastasciutta e una sistematizzazione dei dogmi gastronomici futuristi organizzati per capitoli.