Il BIF§ZF + 18. Simultaneità e Chimismi lirici di Ardengo Soffici, è ben noto per essere uno dei quattro libri futuristi più spettacolari, ricercati e costosi al mondo (insieme al libro imbullonato Depero Futurista della Dinamo-Azari, e alle due lito-latte di F.T. Marinetti e Tullio D’Albisola), ovviamente solo per quanto riguarda la sua prima edizione dal formato In-Folio; sprezzantemente ribattezzato come Bizzeffe da un iroso e vendicativo Dino Campana, che non perdonava a Soffici d’aver smarrito il manoscritto originale dei suoi Canti Orfici.
Caratteristiche notevoli del volume sono l’adoperarsi d’uno stile multi-linguistico (italiano, francese, un po’ d’inglese e spagnolo, ma anche l’uso di numerosi “toscanismi”, e tipiche forme dialettali fiorentine), e l’inserimento ripetuto di brani pubblicitari tipici dell’epoca, in questo ricalcando quasi alla lettera il formato, l’impaginato ed il contenuto popolaresco dei giornali quotidiani.
L’ultima ristampa in ordine di tempo è quella che ora avete fra le mani, ossia la ristampa anastatica della prima edizione del gennaio 1916, edita a Macerata dalla Biblohaus nel giugno 2022, per l’esperta cura grafica di Simone Pasquali; tiratura di 50 copie numerate, custodia in cartone, e due ulteriori chicche per collezionisti: un inserto con la stampa ingrandita delle due uniche composizioni aggiunte nella ristampa aumentata del 1919, e la copertina colorata a mano, così come colorate a mano dall’autore erano le copie originali… dal testo di Domenico Cammarota